“Dovevo uscire, ma ogni volta mi dicevo ‘dai, un giro in più'”. Rinaldi: “Terzo in FP2 non è male, ma devo migliorare il pacchetto se voglio stare davanti in gara”
Il primo contatto tra i piloti del Team Aruba Ducati e il circuito di Navarra è andato decisamente bene. Scott Redding ha chiuso la prima giornata di libere con un terzo tempo nella combinata che lascia ben sperare in vista del resto del weekend di gara. Il suo compagno RInaldi ha sofferto leggermente in più, ma essere stato in grado di migliorare nel pomeriggio, cosa non riuscita a nessuno dei rivali al top, può rappresentare un buon segno anche per il giovane talento italiano.
Aver definito il proprio futuro, che sarà sotto i colori BMW dal 2022, può aver restituito tranquillità a Scott Redding che a questo punto dovrà concentrarsi solo sulla pista per tentare di restare in lotta per il titolo fino a fine stagione con la certezza di avere una moto ufficiale anche nel prossimo futuro. Sembra insomma che ci sia voglia sia da parte di Ducati che da parte di Scott di terminare al meglio questa storia d’amore che in ogni caso ha regalato delle belle soddisfazioni ad entrambi.
“Onestamente mi sono divertito oggi – ha spiegato Redding – mi sono trovato bene ed ho fatto molti giri. In realtà non era nel programma, ma mi stavo divertendo ed ho pensato di restare in pista. Ogni volta che mi segnalavano di rientrare, mi dicevo ‘dai, un altro giro e basta’. Alla fine ho finito la benzina. Mi sono trovato bene sulla moto, la cosa importante è stato il cambio di temperatura tra mattina e pomeriggio, che poi sarà quella della gara. Devo un po’ adattare il mio stile di guida a queste condizioni. Mi sono potuto rilassare un po’ prima di questa gara ed è un bel modo per approcciare ad un fine settimana di gara. Poi mi piace questa pista, mi ricorda un tracciato da supermotard, con tante derapate in ingresso curva, devi usare spesso la prima. Non è un genere di pista che di solito mi piace, ma qui invece mi trovo bene”.
Come pensi di essere messo in vista delle gare?
“Penso di avere un buon passo, non credo di dover stravolgere la moto. Ho visto che ci sono parecchie buche sulla pista, un aspetto a cui dobbiamo prestare attenzione. Forse è questo l’unico aspetto negativo che influenza anche l’assetto della moto e su cui dobbiamo lavorare”.
Adesso che hai firmato con BMW per il 2022, cambia qualcosa per il tuo presente?
“Il mio obiettivo è vincere. Se la moto funziona, io penso solo a vincere. Se non sarà possibile farlo, cercherò di raccogliere il miglior risultato possibile. Dopo Donington ho cambiato leggermente approccio e sembra funzionare bene perché mi sto divertendo di più adesso in sella. Qui come sempre guiderò al massimo delle mie possibilità sperando che basti per stare davanti”.
Non è stata negativa neanche la giornata di Ruben Rinaldi, che nella combinata ha chiuso con un settimo posto che non rende completamente giustizia al suo potenziale. Rinaldi è stato infatti uno dei pochissimi in gradi di migliorare il proprio riferimento tra mattina e pomeriggio, dimostrando di poter fare dei netti passi in avanti.
“E’ stata una giornata un po’ difficile – ha confessato Rinaldi – perché stamattina avevo zero confidenza con la mia moto. Oggi pomeriggio per fortuna le condizioni erano molto diverse, ha fatto più caldo e tutti hanno fatto più fatica mentre noi siamo migliorati. Quindi sono abbastanza soddisfatto”.
Pensi di poter lottare per il podio qui?
“Ci manca ancora qualcosa, ma so che lavorando ancora sodo faremo un altro step in avanti. Essere terzo con questo caldo non è male, serve solo migliorare il pacchetto in generale”.
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